Lo sappiamo tutti, il vivaista è la figura professionale che si occupa di gestire un vivaio, ossia un’azienda che produce piccole piante, semi o bulbi per poi commercializzarli. Questo per me, più che un lavoro, è una passione di famiglia che si è andata accrescendo dalla mia infanzia ad oggi.

Ho iniziato con la produzione di piante da vivaio; la passione per la natura mi ha pure spinto a cimentarmi nelle creazioni artistiche ornamentali per ville, giardini, terrazzi pensili e tutto ciò che la creatività possa produrre. Tutto ciò, nel corso di un ventennio e con le varie conoscenze applicative acquisite, ho realizzato e manutenzionato diverse strutture alberghiere, spazi pubblici e privati.La struttura logistica e operativa di un vivaio è complessa e variabile, in funzione del livello di specializzazione e dell'indirizzo produttivo. In generale l'azienda si suddivide in più settori, ciascuno organizzato per assolvere ad una determinata fase del ciclo. Le collezioni sono appezzamenti coltivati che ospitano le piante madri, da cui si preleva il materiale. Poi ci sono il semenzaio, destinato alla prima propagazione dei semenzai, e il barbatellaio, destinato alla produzione delle barbatelle, in gran parte ottenute per taleaggio. E' possibile che queste strutture siano inserite in aziende agricole più ampie e dunque ai vivaisti può essere chiesto di occuparsi anche di altri lavori nel corso dell'anno, a seconda delle esigenze complessive dell'azienda e dei cicli produttivi. La massima parte del lavoro dei vivaisti consiste nel curare le piante, nell'annaffiarle, nutrirle e controllare che non siano infestate da insetti nocivi, ricorrendo, nel caso, a disinfestanti chimici (anche se i metodi biologici di controllo prevedono di impiegare altri insetti per eliminare quelli dannosi).